Perché fare educazione emotiva a scuola?
Le emozioni rappresentano le fondamenta dello sviluppo individuale e su di esse avviene la costruzione della personalità degli individui su alcune dimensioni: cognitive, comportamentali e sociali.
In ambito pedagogico intervenire sulle emozioni è qualcosa di fondamentale ed al tempo stesso estremamente delicato: approcciarsi in maniera adeguata a tale dimensione permetterebbe ai soggetti di sviluppare processi di crescita importanti, ma intervenendo in modo inadeguato si rischia di “far crollare l’intera impalcatura individuale”.
Alcuni studiosi definiscono l’Intelligenza Emotiva come “l’abilità di processare informazioni di natura emozionale ed implica la percezione, la comprensione e il controllo delle emozioni”. Secondo questi autori l’Intelligenza Emotiva include quattro abilità fondamentali:
Percezione e identificazione delle emozioni
Capacità di mettere in relazione cognizione ed emozione
Comprensione della natura delle emozioni
Gestione efficace delle emozioni.
Le persone emotivamente intelligenti vengono anche definite come “coloro che regolano le loro emozioni secondo un modello logicamente coerente di funzionamento emotivo”.
La capacità di interpretare e leggere correttamente le informazioni emotive permette al soggetto di ricevere la conoscenza sulle relazioni di una persona con il mondo in modo adeguato. Il filtro con il quale la realtà può essere letta per mezzo delle informazioni emotive permette ai soggetti di elaborare le informazioni in modo diverso dalle informazioni strettamente cognitive.
In ambito scolastico è fondamentale educare i bambini alla loro emotività, alla loro interiorità, per guidarli verso una sempre più affinata capacità di leggere le loro ed altrui emozioni. “La qualità del nostro pensiero dipende dalle conoscenze di base e dalle emozioni che ciascuno di noi mette in gioco” viene sottolineato da una neuroscienziata, che con tale affermazione sottolinea quanto la dimensione emotiva sia importante per lo sviluppo cognitivo di ogni soggetto.
La scuola è dunque chiamata ad attivarsi per fornire ai soggetti un’educazione emozionale, permettendogli di comprendere come riconoscere emozioni e sentimenti, saperli esprimere ed anche sapersi prendere cura di questi aspetti.
Nel 2022 è stata pubblicata una proposta di legge che disciplina la “Disposizione in materia di insegnamento sperimentale dell’educazione all’intelligenza emotiva nelle scuole di ogni ordine e grado” (2782/2022)1 proprio in materia di educazione emotiva con il fine di compiere un’attività di prevenzione del disagio sociale.
Il lavoro sull’educazione emotiva è fondamentale dato che in tutti gli ambiti della vita è la componente emotiva a fare la differenza. Ma in particolare è importante lavorare con bambini e adolescenti fornendo loro sin dall’infanzia tutti gli strumenti per superare le criticità e gli ostacoli di fronte ai quali la vita li pone incessantemente e crescere divenendo attenti e sicuri della loro emotività.
